*The other self *


Vongola XIII. Capitolo 1

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  1. Selene
     
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    Mi chiamo Matsu Sawada , ho 14 anni ,capelli e occhi castani e frequento la scuola Nanimori. Sono una ragazza normale, mi piace stare con i miei amici, guardare la tv, dormire,ecc… insomma conduco una vita da normale quattordicenne o almeno conducevo, finchè un giorno non mi arrivò una lettera da Reborn.
    L a lettera diceva più o meno così:” Ciaossu Matsu, il mio nome è Reborn, sono il tutore di tuo cugino Tsuna (quel “imbrana-Tsuna),volevo farti sapere che d’ora in poi la tua vita cambierà, perché tu sei l’erede boss della futura famiglia Vongola della Tredicesima generazione, presto ti verranno date delle istruzioni, per adesso continua a fare la tua vita di sempre questo deve restare un segreto” – Reborn. (“Cosaaa??”) pensai tra e me…
    Ebbene sì, sono la cugina di Tsunayoshi Sawada,meglio detto come:”Decimo” o detto alla Gokudera:“Judaime”. Nonostante lo shock, i giorni passarono e feci esattamente come disse Reborn, continuai a condurre la mia vita di sempre e … mantenni il segreto.
    Era primavera, la stagione dove tutto germoglia, la stagione degli “inizi”, i bellissimi petali rosa dei Fiori di Ciliegio avevano adornato il cortile della scuola.(”Primavera, una stagione bellissima, tutto si ricolora e ci si prepara ad accogliere la mia amata Estate”). Finite le prime ore, suonò l’intervallo e a quel punto accade qualcosa di strano, tutti gli studenti delle altre classi si erano affacciati sul corridoio tra quelle classi c’èra anche la mia (ovviamente), lì per lì pensai di non badarli e di continuare ad ammirare ll bellissimo spettacolo dei germogli di Ciliegio dalla finestra, ma alla fine cedetti alla mia curiosità e mi affacciai.
    Il corridoio assunse improvvisamente un aura inquietante, c’èra uno strano silenzio, si udivano solo dei passi secchi e decisi che si avvicinavano sempre di più. Piano paino che la “figura” avanzava, i visi degli alunni diventavano impauriti e quando la figura raggiunse la porta della nostra classe, capì il perché.
    La figura era:”Hibari Kyoya” , il tanto temuto ex presidente del comitato disciplinare della Nanimori ai tempi di mio cugino.”Cavolo, fa paura davvero!!”.Indossava giacca e cravatta, insolito pensai, chissà magari era appena stato ad un cerimonia anche se avevo dei dubbi. “Sono venuto a controllare la disciplina della scuola”-disse Hibari –“ma Hibari-san, lei..lei non è più presidente del comitato da un pezzo”-disse un alunno. “Io posso essere il presidente di qualunque istituto, quindi lo sono ancora di questa scuola se qualcun altro avrà da dire il contrario …lo azzannerò alla gola”. (“Hiii, mamma mia che paura, ma come faceva Tsuna ad andare a scuola con un tipo così come presidente?? “). “Comunque”-continuò Hibari rivolgendosi a me- “non che io abbia o che voglia aver a che fare con quei erbivori,ma il piccoletto mi ha detto di dirti di recarti a casa di Tsunayoshi Sawada questo pomeriggio, l’ho faccio solo perché mi ha promesso uno duello con lui, non ho altro da aggiungere, voi”-riferendosi agli altri-“rientrate nelle vostre aule altrimenti… vi azzannerò alla gola!”-“Immediatamente, Hibari-san!!”-risposerò in coro impauriti. Hibari se ne andò e con lui anche l’aura oscura. Rientrati in classe per seguire le altre lezioni, pensai di certo che non sarei passata inosservata , e ovviamente fù così, tanti occhi mi guardavano con curiosità maniacale, (“perché mi guardate??io non né so niente, non sapevo nemmeno di essere il furturo boss di una famiglia mafiosa fino a pochi mesi fa!!”) Gli sguardi continuarono ed io non potei fare altro che nascondere il mio viso con i miei boccoli, fino alla fine delle lezioni.
    Al suono della campanella, schizzai fuori dall’aula e percorsi il più velocemente possibile il corridoio, non mi fermai finchè non varcai il cancello del cortile.”Accidenti non credevo di poter correre così veloce”.Mi dispiaceva aver lasciato Yuky e Tomoyo (le due mie migliori amiche) da sole nella strada di ritorno, ma se fossi rimasta anche un solo minuto ferma, mi avrebbero assalita con le domande,peggio dei paparazzi ed non avevo voglia né di dare delle risposte né tanto meno di essere ancora di più al centro dell’attenzione.
    Rientrai a casa, la mia cara casa dai muri color mattone,c’era la mamma ad accogliermi sulla soglia della porta:”ciao tesoro”-“ciao mamma”-“come è andata oggi a scuola?”-“eh?ah bene bene, come sempre”(abbozzai un sorriso).Mi tolsi le scarpe e quando entrai vidi sul tavolo un delizioso banchetto tutto per me :”mangia pure tesoro, papà rientra stasera, per via del lavoro, ha chiamato poco fa”- “ok mamma, Itadakimasu!”-e mi misi a mangiare. Mentre mettevo su dei bocconi pensai a tutto quello che era successo, mi innervosì e incominciai a mangiare frettolosamente, finendomi per sporcarmi. “Vado di sopra mamma, ah, questo pomeriggio vado a trovare mio cugino,per te va bene?-“tuo cugino? Intendi Tsuna? Sisi, certo non c’è problema”.La mamma era un tipo disponibile e paziente, mi sento davvero fortunata.
    Andai in camera, mi guardai allo specchio , i miei boccoli erano tutti intrecciati, la mia faccia era sconvolta, la divisa macchiata,ero impresentabile. Così feci una doccia, mi spazzolai i capelli ribelli e mi misi un camicetta mezze maniche, con una gonna alla marinara:“carino e presentabile”. Salutai la mamma, presi la bici e mi avviai verso casa l’altra casa Sawada.
    “Eccola, casa Sawada, la mitica casa del boss”.Chiusi la bici ad un palo e suonai il campanello.
    Ad aprirmi fù Nana:”Ciaoo Matsu, che paciere rivederti, prego entra pure, Tsuna è di sopra con i suoi amici”-“grazie mille signora Sawada”.Nana e mia madre si assomigliavano parecchio, non solo nell’aspetto ma anche nei modi di fare. Finite le scale, bussai la porta:”Eh-ehi Matsu, ciaoo,che ci fai qui?”-domando Tsuna , il suo modo mi insospettì –“Ciaoo, scusa se mi presento così all’improvviso…. è stato Hibari a dirmi di venire”-“Hi-Hibari?”-disse scioccato-“ora è tutto chiaro, entra pure”-era rassegnato. Alla vista della scena rimasi perplessa, tutti ma proprio tutti i guardiani della Decima generazione erano lì, ;”Il maniaco del baseball (Yamamoto), testa a prato (Ryhoei), il smoker bomber (Gokudera), la timida Chrome, Hibari e il piccolo Lambo.Erano impegnati e notai anche altre sei persone che non avevo mai visto prima.
    “Benvenuta Matsu”-disse Reborn (ma quando è apparso??)-“sei stata convocata qui, per una questione importante, oggi la famiglia Vongola Decima e quella Tredicesima si incontreranno, ti presento i tuoi futuri guardiani:” Leo(futuro guardiano della tempesta), Yoru (futuro guardiano della nebbia), Ametsu (futuro guardiano della pioggia), Hankei (futuro guardiano del sole), Inazuma (futuro guardiano del fulmine) e per finire Shiba (futuro guardiano della nuvola)”-“Piacere di conoscerla Matsu”-dissero tutti e sei. (O-ok, ditemi che è tutto un sogno,anzi adesso mi do un pizzicotto, ahi!No,non è un sogno…è tutto vero!

    Continua…
     
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